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GREEN PASS: Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato.

Il Consiglio dei Ministri nella seduta n. 36 del 16 settembre 2021 ha approvato un Decreto Legge che introduce misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening.

Dal 15 Ottobre scatterà l’obbligo del certificato verde per accedere a tutti i luoghi di lavoro, pubblici e privati (dagli uffici alle fabbriche, agli studi professionali).

Il nuovo decreto fa quindi scattare l’ennesima estensione della certificazione verde. Il 6 Agosto è stato previsto l’obbligo del Green Pass per entrare in zona bianca e gialla in ristoranti e piscine al chiuso, musei, teatri, cinema, palestre, sale giochi, fiere, nonché per partecipare a spettacoli dal vivo, concorsi e sagre. Dal primo Settembre è scattato l’obbligo per il personale scolastico e per viaggiare sui treni a lunga percorrenza, sulle navi e in aereo anche nelle tratte nazionali. Ancora un decreto approvato il 9 Settembre lo ha previsto per scuole (anche per i genitori che entrano negli istituti), Università e Rsa (Residenze Sanitarie Assistenziali dal 10 ottobre). Ora l’estensione dell’obbligo nei luoghi di lavoro pubblici e privati a partire dal 15 Ottobre e fino al 31 Dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza.

Tutti i lavoratori coinvolti

L’obbligo del Green Pass per l’ingresso nei luoghi di lavoro vale per tutti i lavoratori privati, dunque sono inclusi gli autonomi e i collaboratori familiari (badanti, colf e baby sitter), e per tutte le Amministrazioni pubbliche e Autorità amministrative indipendenti nonché gli enti pubblici economici e gli organi di rilievo costituzionale.

Inoltre l’obbligo è esteso ai soggetti, anche esterni, che svolgono a qualsiasi titolo la propria attività lavorativa o formativa, come per esempio gli stagisti.

Sono esclusi solo i soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della Salute.

Chi controlla e multe

Sono i datori di lavoro ad essere tenuti a verificare il rispetto delle prescrizioni. Entro il 15 Ottobre devono definire le modalità per l’organizzazione delle verifiche. I controlli saranno effettuati preferibilmente all’accesso ai luoghi di lavoro e, nel caso, anche a campione. I datori di  lavoro inoltre individuano con atto formale i soggetti incaricati dell’accertamento e della contestazione delle eventuali violazioni. Le modalità di verifica vanno definite entro metà Ottobre. Nel privato si potrebbe utilizzare la app “VerifiCa 19” già impiegata per treni e ristoranti.

Sul fronte multe, è prevista una sanzione da 600 a 1.500 euro per i lavoratori che accedono al luogo di lavoro senza Green Pass.

Per i datori di lavoro che non abbiano verificato il rispetto delle regole e che non abbiano predisposto le modalità di verifica è invece prevista una sanzione da 400 a 1.000 euro.

Senza Green Pass lavoro sospeso e subito stop stipendio

Il dipendente della Pa che risulta privo di Green Pass è considerato assente ingiustificato e a decorrere dal quinto giorno di assenza è sospeso dal rapporto di lavoro fino a quando non si mette in regola con la certificazione.

Nel privato il lavoratore è sospeso dalla prestazione lavorativa, fin dal primo giorno di mancata esibizione del Green Pass. In entrambi i casi non ci sono conseguenze disciplinari e si mantiene il diritto alla conservazione del rapporto di lavoro.

Per quanto riguarda lo stipendio lo stop scatta subito sia nel pubblico che nel privato.

Nuove regole per i tamponi

Quanto ai tamponi per ottenere la certificazione verde saranno a carico dei lavoratori, ma si va verso un obbligo generalizzato per le farmacie di praticare prezzi calmierati. Per quanti sono stati esentati dalla vaccinazione i tamponi saranno gratuiti. Inoltre si ipotizza l’estensione della durata della validità del tampone molecolare (anche salivare) ai fini del green pass che potrebbe essere portato da 48 ore a 72 ore.

 

I nostri uffici sono a disposizione per dubbi e/o chiarimenti


Notizia di martedì 21 settembre 2021